Curiosando per l’Inghilterra

 

Caterina Condoluci

Visitare i luoghi con persone del posto ospitali, che abbiano conoscenze, sensibilità artistica e culturale credo sia un privilegio impagabile.

Durante le vacanze di Natale sono andata in macchina a curiosare per alcune località dell’Inghilterra.

Non è stato immediato abituarmi alla guida a destra degli inglesi e alle indicazioni stradali in miglia, ma al terzo giorno mi sembrava tutto normale.

Questa volta avevo deciso di escludere Londra, ad eccezione di una visita al Tate Modern per la Performing Sculpture di Alexander Calder, l’artista americano pioniere dell’arte cinetica, meritevole a mio avviso.

Dopo la mostra, l’immancabile passeggiata sul Tamigi, resa più emozionante del solito dalle luci natalizie.

Immagine del Tamigi

Un’escursione piacevole è stata quella alla town di Windsor, a sud del Tamigi. Qui ho appreso da amici inglesi che una città senza cattedrale, indipendentemente dal numero degli abitanti, non è, ancora oggi, considerata una city.

Essa, oltre all’Eton college, dove hanno studiato i principi William e Harry, ospita uno splendido castello, residenza ufficiale della regina, immerso nella splendida campagna del Royal Berkshire.

La caratteristica stazione ferroviaria vicinissima al castello, voluta dalla regina Vittoria, è diventata il centro commerciale della Windsor Royal Station, mantenendo intatta la sua struttura.

E’ stato camminando nell’immenso parco di fronte al castello che ho smaltito l’abbondante, insolito e gustoso pranzo preparato dagli amici inglesi con il salmone, il tacchino ripieno, il Christams Pudding, gustoso dolce natalizio e tante altre leccornie.

E’ stato curioso e simpatico partecipare, prima del pranzo, allo scoppio dei petardi, i Christmas Crackers, piccoli e innocui, a forma di caramella, che vengono fatti “esplodere” in due tirandoli contemporaneamente alle estremità.

Al loro interno c’erano dei pensierini, dei piccoli doni e una corona di carta che abbiamo indossato tutti i presenti e tenuto in testa durante il pranzo!

Alle 15.00 davanti alla Tv in silenzio ad ascoltare il breve discorso della regina!

L’indomani, domenica, avevo previsto una gita a Oxford.

Prima di partire da High Wycombe, la city dei miei amici, a sud ovest di Londra, mi sono soffermata a osservare lo storico palazzo con l’immenso parco del ministro Disraeli. Ho immaginato gli incontri avvenuti nel passato in quella sede con diplomatici di tutto il mondo, che hanno determinato anche la nostra storia.

Mi sono recata, quindi, nel centro della cittadina e sono entrata nella cattedrale anglicana All Saints. Alcuni signori mi hanno accolto con molta cordialità invitandomi a entrare. Quale sorpresa nel vedere due comodi salotti con poltrone e sedie, dove era possibile socializzare gustando un caffè o un the oppure leggere! C’era anche uno spazio disponibile per i più piccini e i loro genitori con piccole sedie, poltroncine e giochi. Circa quaranta grandi alberi di Natale, con tanto di luci e pacchettini, abbellivano l’interno della Cattedrale!

Ho chiesto il permesso di scattare foto. Richiesta accordata!

La Cattedrale All Saints

Ma ecco iniziare la cerimonia. Sorpresa! Ho visto avanzare una donna che indossava i paramenti liturgici di colore bianco e dorato delle feste solenni, supportata da due colleghi, uno a destra uno a sinistra. E’ stata lei a celebrare la funzione religiosa.

Mi sono venuti in mente i giovani studenti inglesi che ogni mattina entrano nelle classi con la divisa del loro college, rigidamente divisi in aule diversificate per sesso, soprattutto nelle scuole prestigiose. Quante contraddizioni convivono in Inghilterra! Conservatrice eppure sede di grandi rivoluzioni!

Quindi Oxford, meravigliosa e sorprendente city universitaria.

A spasso per Oxford

Sulla strada di ritorno una sosta nella campagna inglese, in un locale che bisogna assolutamente conoscere: The Royal Standard of England a Fort Green. E’ il Pub più vecchio d’Inghilterra. Consiglio vivamente di andare per gustare le buonissime specialità gastronomiche che vengono proposte in un ambiente cordiale e autenticamente allegro e colloquiale. Raccomando il pesce e l’arrosto della domenica, saporito oltre che scenografico. Provare per credere!

A questo punto è doveroso spendere qualche riga sul significato di Pub. Per gli Inglesi è nato come Casa della socialità, un posto, quindi, dove incontrarsi, confrontarsi, bere e mangiare in allegria. Devo dire che dopo la cena al The Royal Standard apprezzo molto i pub!

Immagini del The Royal Standard

Lo sapevate che nel ‘600 l’anatra era considerata pesce perché animale acquatico? Quindi poteva essere tranquillamente mangiata anche di venerdì, giorno in cui era severamente proibito cibarsi di carne. E’ quanto ho appreso nelle splendide cucine del Palazzo Reale di Hapton Court, dove, assieme a tante curiosità, ho ammirato L’Art Gallery con dipinti di Rembrandt, Caravaggio, Canaletto tra tanti altri artisti.

Fuori giardini tra i più belli che ci siano con un famoso e divertente labirinto!

Il labirinto di Hapton Court

Ultima curiosità del viaggio: Epsom, a sud est di Londra. E’ una cittadina ricca di verde che ospita le gare internazionali di cavalli. Gli amici inglesi mi hanno spiegato che ogni anno, il 14 giugno, si organizza il derby, la corsa di cavalli più seguita dal Regno Unito. Qui è possibile incontrare l’alta società britannica ed è, quindi, anche un appuntamento mondano per la famiglia reale. Non ho resistito davanti ad un fascinator e l’ho indossato!

In questo posto l’8 giugno 1913 morì Emily Wolding Davison, donna audace e coraggiosa, impegnata nella lotta per la conquista del diritto di voto per le donne, colpita dal cavallo di re Giorgio V mentre si trovava per una manifestazione al derby di Epsom.

Ho narrato solo alcune curiosità del mio ultimo viaggio inglese, ma vi assicuro che ci sarebbe ancora tanto da raccontare!

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Caterina Condoluci

Caterina Condoluci vive da oltre trent’anni nel Veneto, dove ha esercitato per lungo tempo la professione di docente di italiano e storia. Appassionata d’arte e di letteratura, attualmente si dedica alla scrittura come testimonianza di vita.

One Comment

  1. Molto bella l’idea di condividere luoghi ed esperienze di questo viaggio. Sembra di essere a bordo nella stessa macchina e vedere con gli stessi occhi. Si percepisce la curiosità per luoghi persone cibo cultura, lasciandosi andare alla scoperta e alla novità con semplicità ed entusiasmo

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