Quando la storia non insegna nulla
Nel Novecento l’Europa inizia uno scenario di guerra con l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo per arrivare alla morte di Hitler nel bunker di Berlino. Alla fine avviene il declino dell’Europa come centro del potere mondiale e Parigi smette di essere la capitale culturale del mondo.
Allora i Paesi europei, intenti ad ammazzarsi tra loro, non solo provocarono morte e disastri ma non furono lungimiranti e in tale situazione gli Stati Uniti presero il posto dell’Europa e divennero centro mondiale culturale ed economico.
Oggi sta avvenendo una situazione analoga. In un momento cupo e oscuro in cui l’UE dovrebbe essere unita e forte esplodono rancori, i suoi membri litigano, emergono vecchie e nuove paure che stanno provocando lo sgretolamento dell’Europa.
E anche questa volta non ci si accorge della facilità che una nuova forza esterna, silenziosamente ma energicamente, subentri all’Europa.
Ma la storia non dovrebbe essere maestra di vita?
Si ma solamente se non abbiamo perso la facoltà di pensiero e non abbiamo intrapreso la via dell’ignoranza.