Oggi voglio abbracciare tutti i nonni del mondo, augurando loro gioia e tranquillità, ne hanno diritto a conclusione della loro vita.
La serenità degli anziani dipende da chi gli sta vicino. Tutti i familiari contribuiscono alla loro gioia oppure possono essere responsabili della loro infelicità.
Questi possono fomentare incomprensioni o sdrammatizzare, in modo da contribuire a rasserenarli.
Chi non agisce per il loro sorriso e per la loro pace non li ama veramente.
E’ necessario aiutare i vecchi a risolvere le incomprensioni prima che perdano completamente la coscienza, finché sono vivi, perché dopo non sarà più possibile e un male oscuro s’impadronirà dei genitori, dei figli, dei nipoti e non ci sarà più pace per nessuno attraverso i tempi.
Ognuno è responsabile delle proprie azioni e può scegliere: tener viva una storia d’amore familiare, a dimostrazione che gli anziani hanno costruito bene nella loro vita, o alimentare rancori distruttivi che spesso sono solamente lo specchio di se stessi? In quest’ultimo caso rimarrà nei vecchi l’infelicità dovuta alla convinzione che non hanno saputo educare i figli e che quindi la loro esistenza è stata un fallimento.
Attraverso i nonni si perpetua il racconto e il motore della nostra vita, la nostra memoria famigliare e storica.
Ai nostri figli e ai nostri nipoti racconteremo ciò che siamo riusciti a portare avanti da quello che i nonni ci lasciano di affettivo come pura eredità: sta a noi scegliere un mondo di amore e positività o un inferno di sentimenti negativi.