Caterina Condoluci, autrice, e Andrea Wehrenfennig, presidente di Legambiente a Trieste
sul libro STORIE DI DONNE TRA NARRAZIONE E REALTA’, Bertoni Editore.
Di fronte alle difficoltà, ancora attuali, d’interagire con il pubblico, vista la persistenza del Covid-19, potevamo fermarci, ma ciò non fa parte del nostro modo di vivere. Ci rimane la comunicazione online per attestare sì il distanziamento fisico ma mantenere il più possibile la vicinanza sociale. Certo manca, manca molto il contatto diretto con le persone, la stretta di mano, riuscire a cogliere tempestivamente nell’espressione delle persone un sorriso, il disappunto, la condivisione, che spingono a nuove riflessioni, a nuovi pensieri, a nuove risposte.
Ma così è. Ora.
In un periodo così complicato, com’è il nostro attualmente, è vietato fermarsi, anzi forse è meglio tentare di mirare sempre più in alto non aspettando ma cercando di costruire tempi migliori.
O almeno tentare.
Per non smettere di sognare e coltivare l’utopia che ci consente di vivere.